lunedì 16 luglio 2012

Sparlando di...Cinquanta sfumature di grigio: Capitolo IV

Bacio o non bacio. Questo è il dilemma!
Avevamo lasciato una delle coppie più (s)parlate del web faccia a faccia, con gli sguardi persi l'uno nell'altro e le labbra a mezzo millimetro da un bacio infuocato.
Petto a petto, palmo a palmo, cuore a cuore. (Sì, Historia Rihanna magistra vitae!).
Un po' annoiati, avevamo aspettato il risvolto romantico e bollente della storia più calda dell'estate, ma nemmeno il quarto capitolo ha scosso dalle pagine di Cinquanta sfumature di grigio quella leggera patina di noia e prevedibilità che, pur non dispiacendomi particolarmente, è presente sin dalle prime pagine. Il capitolo, diciamolo subito, non si conclude, infatti, nel letto....ma nel vomito! Se già di per sè frustini, manette e sensuali torture non sono utensili particolarmente romantici (sì, dite addio a candele profumate, cenette intime e a cioccolatini a forma di cuore..), trovarsi alla fine di un imprevisto appuntamento con le scarpe sporche di vomito e un costoso fazzoletto di stoffa (...evidentemente ci sono persone che li usano ancora! Pensavo li conservassero solo mia nonna e William d'Inghilterra!) sporco di una verde poltiglia di succhi gastrici è ancora meno galante. La goffaggine di Ana fa sorridere, ma i suoi pensieri posti tra virgolette e i suoi “profondi” monologhi interiori la rendono una fastidiosa caricatura della simpatica Bridget Jones. Proprio come l'eroina di Helen Fielding, bramata dal rigido Darcy e dal volubile Daniel, una versione più sbronza e stralunata della timida protagonista che abbiamo imparato a conoscere nel corso dei capitoli si trova prime nelle grinfie di Josè-manilunghe, poi sotto l'egida (griffata e PERFETTA, ovvio) di Mr. Grey, che prima la respinge, poi, come Edward in Twilight, la difende a spada tratta dalle insidie del nemico.
Sbronzaneve e la Pig-Mobile! xD
Abbracciata alla tazza del cesso anziché al focoso Christian, tra rimpianti e amari pentimenti, giura di fare la brava bambina, seguendo la voce del suo personale grillo parlante vestito di pizzi e latex nero. Intanto il povero Josè, schiacciato come un pidocchio fastidioso, a testa bassa, come un povero lupo cane abbandonato, si lecca le ferite, mentre la migliore amica di Anastasia, appiccicosa come una piattola ninfomane (rimaniamo in tema di similitudine animalesche, oggi!) fa intima conoscenza del fratello di Christian. Chi sa se è un altro squilibrato/ allupato come il suo consanguineo... Misteri della vita...
Un capitolo meno lungo e “interessante” del solito, quindi, che dimostra il lato romantico (e da stalker!) dello scapolo d'oro del mondo letterario. Basta una chiamata biascicante di Anastasia per farlo correre dall'altra parte della città con il suo jet privato o con la sua Pig Bat Mobile super accessoriata; non oso immaginare di cosa siano disseminati i suoi seggiolini in pelle: altro che bottigliette di plastica e giornali del mese prima!
Un caro saluto a tutti! Buon inizio di settimana.
Alla prossima, M.
Ps. Un ringraziamento alla Mondadori, che, con mio grande stupore, la scorsa settimana, mi ha contattato per farmi recensire gli altri due volumi di questa ormai famosa trilogia. Presto, quindi, potrete leggere le mie recensioni, che spero possano essere più serie di queste deliranti e spassose chiacchiere in vostra compagnia! ;)

3 commenti:

  1. ahahhahahahahah mik, la parte peggiore deve ancora arrivare... Da una parte però, è quello che stavamo aspettando!
    Comunque, l'idea della discoteca e della loro conversazione al telefono è stata simpatica. Almeno c'è stato un momento simpatico e non imbarazzante come al solito.... Peccato però che non sia durato molto!!!!

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  2. oddio mi fai morire! I tuoi commenti sono davvero quelli che mi fanno più ridereXD
    Certo che la Signorina è proprio rimbambita eh.. e lui compare ogni volta come il fantasma nero anzi no.. grigio!

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  3. muahahahaha...oddio Mik...sei un mito! mi sto scompisciando! XDDDD

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