domenica 19 febbraio 2012

Recensioni a basso costo # 5 : La ragazza dei fiori morti, di Amy MacKinnon

Ai tempi della crisi anche leggere è diventato un lusso ? Le vostre tasche piangono a causa del prezzo alto dei romanzi “post” legge Levi ? Per voi recensioni di libri originali e pregevoli a un prezzo stracciato; remainders, tascabili, libri scontati .. poco importa ! L'importante è il risparmio: i vostri portafogli tireranno un respiro di sollievo; la vostra immaginazione, con titoli appassionanti e vari, troverà il modo di continuare a nutrire mente e anima. Letture di qualità per prezzi accessibili.  

Titolo: La ragazza dei fiori morti
Autrice: Amy MacKinnon
Numero di pagine: 309
Prezzo: € 6,90
Editore : Rizzoli ( RL Libri )
Sinossi: Venite a leggere di Clara: una ragazza sola, in un laboratorio di pompe funebri, intenta a premere sull'arteria carotidea di una signora anziana, morta. Tirare un vaso sanguigno, cucire la bocca perché la gente muore con la bocca aperta. E poi scegliere una camelia rosa (perfetta bellezza), un mazzo di asfodeli (dolore eterno), un garofano (fedeltà), perché i fiori hanno un linguaggio segreto che bisbiglia ai morti (I morti non sono mai soli). E soltanto chi conosce l'aura della morte possiede l'istinto - l'anomalia? - di far parlare i fiori. Clara non riceve quasi mai visite, eccezione fatta per una bambina che è in qualche modo attratta da quel seminterrato. La tua mamma sa che sei qui? La bambina la guarda mentre ricompone i morti ed è silenziosamente disperata, artificiosamente controllata come una creatura che - intuisce Clara - non è stata amata a sufficienza. Una bambina che non piangerebbe se la madre le tirasse un nodo con il pettine. Un'ammiratrice che un giorno non compare più.

                                                                                    La recensione

Nello scrivere una recensione, all'inizio, preferisco sempre dedicare qualche riga alla trama, soffermandosi in primo luogo sull'intreccio e sui singoli personaggi.
Avendo appena terminato la lettura di questo romanzo, però, faccio uno strappo alla regola e mi cimento già adesso con un giudizio altamente personale. Se dovessi usare una parola per descrivere il romanzo di esordio di questa talentuosa autrice, userei il termine “suggestivo”.
Un po' improprio, penserete voi: calzante nella descrizione di un paesaggio o di una foto, ma non adatto  a descrivere le sensazioni che un libro ha suscitato in noi .
Oltre ad essere un buon thriller, “La ragazza dei fiori morti” è innanzi tutto un'opera d'arte su carta; un dipinto d'inchiostro e parole. Mi spiego: non è assolutamente il capolavoro del decennio, ma la scrittura dell'autrice è talmente evocativa e densa che è in grado di rendere i singoli capitoli vivide diapositive; proiezioni animate dalla maestria della sua penna, in grado di farci percepire il dolce profumo dei fiori e le soffici sfumature variopinte che colorano la serra di Clara, l'atipica protagonista del romanzo. Siamo nel New England, in un quartiere di fatiscenti casermoni e cemento. C'è violenza, chiasso, degrado.
Per la silenziosa Clara Marsh, il laboratorio di pompe funebri del caloroso Linus è un'oasi di pace e silenzio. Il suo rifugio dai drammi di un passato tormentato.
Ogni giorno ha a che fare con i morti, ma la vicinanza di corpi pallidi e ormai inanimati non le mette alcuna ansia. I morti non la giudicano; in silenzio, stesi nel loro sonno eterno sul freddo tavolo dell'obitorio lasciano che Clara si prenda cura di loro. Nasconde con abbondanti strati di trucco la pena dal loro viso, cuce le loro ferite, dà colorito al pallore delle loro membra esanimi. E' lei, con la sua premura , a restituire ai parenti affranti l'illusione che i loro cari deceduti si siano lasciati dolcemente andare fra le braccia di un enigmatico Morfeo.
Nel suo grande cuore ci sono le cicatrici indelebili di tragedie che le hanno sconvolto la vita. La più recente è il ritrovamento del cadavere orribilmente mutilato di una bambina senza nome. Un'indifesa fanciulla a cui la vita ha legato la felicità e l'affetto di una famiglia. Sulla sua tomba spoglia, un nome fittizio: Precious Doe. Proprio nel momento in cui la vita di Clara cambia con la comparsa della piccola Tracie, una bambina silenziosa e bizzarra che comincia a girovagare fra i corridoi della ditta di pompe funebri, divampa la minaccia di un nuovo delitto del crudele mostro che ha lasciato dietro di sé il sangue di un'innocente.  La tensione cresce. La piccola e fragile Tracie potrebbe essere la prossima vittima del sanguinoso disegno del carnefice.
Pur di fare trionfare la giustizia, Clara è disposta a combattere i fantasmi della sua mente e a collaborare con l'agente Mike Sullivan, il cui sguardo penetrante le farà scoprire emozioni più intense di quelle che le suscita il suo silenzioso rapporto con i fiori.
Una detective story veramente atipica.  Un racconto di cronaca nera impreziosito da dettagliate descrizioni, torbidi segreti e dalla voce narrante dell'intensa protagonista.
“ La ragazza dei fiori morti” è una preziosa opera prima . Seppure l'indagine non risulti particolarmente entusiasmante, la delicatezza di alcune frasi mista alla “cruenza” della quotidianità e il magnifico finale rendono il libro il più poetico dei thriller. Nonostante lievi momenti di noia e un epilogo leggermente frettoloso, gli impensabili colori di cui si colora la storia alla fine sorprendono e affascinano il lettore.
Una sorprendente sinfonia di sensazioni, colori , drammi e colpi di scena. Un romanzo denso come il sangue e rosso come una rosa in boccio. Malinconico, dark e suadente. Impeccabile.
Il mio voto: ★★★★ + 
Il mio consiglio musicale: Dancing – Elisa


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